Il progetto di Caffè Ernani è ambizioso. Luca ci rivela un po’ di dettagli.
Luca, socio fondatore e agente di commercio di Caffè Ernani.
Attestati:
- Seminario di Tostatura e Green coffee presso AICAF
- Sommelier dell’espresso presso AICAF
- Corso di Tostatura avanzato con trainer privato
Luca, tu sei il locomotore del progetto di Caffè Ernani.
Effettivamente non mi fermo mai: assieme a Claudia seguo la torrefazione storica di Corso Buenos Aires, e con Giorgio sono anche il referente di tanti nostri partner baristi nella zona di Milano, Monza, Como e Lecco. Oltre ad essere il responsabile della nostra rete di distribuzione, per non farmi mancare nulla, seguo gli assaggi del caffè crudo oltre agli assaggi in espresso con Paolo e mi occupo anche di sovrintendere agli aspetti manutentivi del nostro laboratorio artigianale.
Il tuo lavoro deve proprio piacerti visto che non stacchi mai!
Il caffè mi ha stregato quasi venti anni fa. Ero titolare di un’avviata impresa del settore elettrotecnico, ma, quando ho capito la magia di questo mondo, ho lasciato l’impresa che avevo fondato e investito i soldi messi da parte per rilevare assieme a Giorgio e a Renzo e poi Claudia le quote di una società di distribuzione locale. Poi ho contribuito al successo di un marchio piuttosto noto a Milano partecipando alla fase di tostatura e all’apertura di tanti locali che sono ancora in attività nella nostra città.
E ora?
Oltre ai miei figli e mia moglie esiste solo Caffè Ernani e il progetto di rilancio che abbiamo avviato due anni fa. La strada è lunga per arrivare agli obiettivi che ci siamo posti e quindi c’è tanto da fare.
Quali sono questi obiettivi?
Sono tanti e comuni a tutto il nostro gruppo, ma li potremmo riassumere così: diffondere la cultura del caffè insieme a un caffè eccellente, non necessariamente in linea con i dettami un po’ stringenti di quella che viene definita come la tradizione italiana e che a noi sembra una semplificazione del modo in cui concepiamo noi il caffè e l’espresso.
Perché non smettete di tostare il caffè e non fate come fanno tanti torrefattori che negli ultimi venti anni hanno chiuso occupandosi solo di rivendere caffè tostato da imprese sempre più grandi e capaci di gestire al meglio l’approvvigionamento per tenere bassi i costi? Non sarebbe più facile?
Abbiamo le idee chiare: non ci interessa essere dei meri distributori. Quando diciamo ai nostri baristi che tostiamo il caffè, che sappiamo cosa vuole dire caffè di qualità, che ci dedichiamo alla individuazione dei migliori caffè crudi e che allo stesso tempo sappiamo cosa vuole dire gestire un bar, deve essere tutto vero e deve essere tutto improntato alla qualità del prodotto e del servizio al cliente. Allo stesso tempo, la torrefazione storica di Corso Buenos Aires a Milano non può diventare o anche solo essere percepita come una mera rivendita di caffè industriale, altrimenti perderebbe il suo fascino.
Noi siamo una piccola torrefazione, di stampo e mentalità artigianale, che vuole far sentire i suoi valori nelle tazzine, non solo a parole.
Sei soddisfatto dei risultati ottenuti in questo percorso?
Abbiamo fatto davvero tanto in questi anni e non potrei non esserne felice, ma non ci basta affatto. Vogliamo che il mondo dei baristi capisca che la qualità del caffè è centrale per il successo del loro bar e che i clienti dei loro bar e del nostro siano sempre pienamente soddisfatti dell’esperienza rappresentata dal nostro caffè. Forse impiegheremo qualche anno, ma intanto continuiamo a lavorare per raggiungere il nostro obiettivo anche nell’e-commerce, che abbiamo avviato alla fine del 2016 puntando molto sulla formula dell’abbonamento. Riteniamo che sia un modo innovativo per far vivere l’esperienza di acquisto di un caffè tostato fresco nella nostra torrefazione storica anche a chi non è di Milano
Di quale progetto vi state occupando ultimamente?
Da sei mesi stiamo lavorando alle capsule compatibili con il sistema Nespresso. Anche in questo caso, avremmo potuto semplicemente rivolgerci a un grande produttore e metterci il nostro marchio, ma non è così che lavoriamo in Caffè Ernani. Non avete idea di quante capsule abbiamo prodotto che non raggiungeranno mai il mercato perché non ci hanno soddisfatto, ma ci siamo quasi. Tra qualche settimana partiremo con le capsule della miscela Blue Diamond e della miscela Allegro. Se, come spero, avranno successo, arriveranno a breve anche Vivace e Adagio, il nostro decaffeinato. Siamo molto eccitati per il risultato raggiunto e non vediamo l’ora di farvele assaggiare.
Avete qualche altra novità in serbo?
Per quanto riguarda la Torrefazione di Corso Buenos Aires stiamo valutando di aggiungere un nuovo macinacaffè in aggiunta ai quattro già presenti per ampliare il numero di miscele e monorigine che possono essere gustati al banco. Per quanto riguarda l’offera per i bar, stiamo valutando dei pacchetti innovativi di prodotti di cui non posso dire nulla, ma che siamo certi potranno arricchire l’esperienza dei clienti di quei bar.
Grazie e in bocca al lupo Luca!
Marketing, E-commerce e Social Media Manager
Coffee Lover