Renzo, responsabile assistenza tecnica di Caffè Ernani.
Attestati:
- Corso di Caffetteria base presso Caffè Ernani
- Corso di Degustazione base presso Caffè Ernani
Ciao Renzo! Prima di tutto grazie per avermi dedicato tempo per l’intervista, immagino non sia mai facile per te, essendo una delle persone più impegnate di Caffè Ernani Distribuzione!
Parliamo prima delle tue esperienze professionali e formative precedenti a Caffè Ernani!
Ciao Martina, si esatto come ben sai, trovare del tempo libero è difficile, ma mi fa piacere poter fare l’intervista!
Allora iniziamo subito!
Diciamo che la mia carriera professionale è iniziata davvero molto presto: il mio primo lavoro fu l’imbianchino con mio padre a 14 anni.
Sono quindi subito entrato nel mondo degli “adulti”, apprendendo il significato di responsabilità, apprendendo un mestiere pratico. Ho capito cosa vuol dire “darsi da fare” e tutto ciò mi ha formato come persona.
Dopo di che ho fatto per un paio di anni il tornitore e sono tornato di nuovo a fare l’imbianchino, fino ai 19 anni.
Il 31 giugno 1991 è stata la data che ha segnato la mia carriera: sono diventato agente commerciale e meccanico manutentore.
Questo lavoro mi ha donato stabilità, soddisfazione ed opportunità.
Inoltre sono riuscito ad unire le relazioni con i clienti, ad un lavoro pratico, offrendo così una figura completa: in grado di presentare l’azienda e fornire un servizio tecnico essenziale.
Quando poi il nostro vecchio capo ha venduto l’azienda nel 2003, Luca, Claudia e io abbiamo deciso di rilevarla, diventando così imprenditori di una piccola realtà brianzola. All’epoca ci occupavamo solo della distribuzione del caffè torrefatto nel canale ho.re.ca., ora ci siamo ingranditi e produciamo noi stessi il nostro caffè, seguendo i nostri gusti e i nostri ideali.
Come mai hai deciso di cambiare ambito?
In realtà non l’ho mai visto come un cambio ambito, ho sempre svolto lavori molto pratici, dove le mie mani costruivano e realizzavano il prodotto finale, semplicemente ha vinto il settore caffè. Sembra quasi ridicolo e noioso, ma è forse uno dei mondi più belli che si possano conoscere.
Quando poi abbiamo deciso di aprire la produzione e sono venuti i più grandi professionisti italiani a formarci, è stato entusiasmante sentirli parlare e partecipare in modo attivo alla creazione dei nostri caffè.
Come lo descriveresti il tuo rapporto con i clienti?
Direi: semplice, chiaro e diretto.
Da quando poi ho iniziato a fare le consegne ho avuto modo di stringere legami più significativi, vederli più frequentemente e quindi conoscere meglio i loro problemi e supportarli ancora di più.
Sanno benissimo tutti che possono dirmi tutto ciò di cui hanno bisogno, c’è fiducia e trasparenza, sempre!
Quindi cosa ti piace di più in questo lavoro?
La mia soddisfazione personale nel riuscire sempre a trovare una soluzione ad ogni cosa e conoscere ormai le macchine del caffè in profondità.
Andando un po’ più sul personale invece hai altri hobby e passioni?
Da ragazzo sono sempre stato uno sportivo, dal ciclismo, al calcio, fino al karatè.
Ora ho trasmesso la passione per il calcio a mio figlio e mi piace poterlo seguire e vedere a tutte le sue partite.
Abbiamo quasi finito, mancano solo le “domande di rito”:
cosa ti piace di più di Ernani?
cosa invece cambieresti?
come mai hai scelto proprio Ernani?
quale obiettivo hai?
qual è il tuo caffè Ernani preferito?
Sicuramente ciò che più mi piace di Ernani è il prodotto e la filosofia che sta dietro a questo: continua ricerca e sperimentazione per ottenere sempre qualcosa di più.
E per il momento ti dirò, non cambierei nulla. Abbiamo già apportato modifiche enormi alla struttura organizzativa ed ai processi aziendali. Poi certo si può sempre fare meglio e lo faremo. Ma per un attimo ti dico che sono felice così!
Il mio obiettivo è crescere continuamente, anche dopo 36 anni di carriera! Motivo per cui avevo scelto questa azienda all’epoca: mi dava la possibilità di crescere professionalmente.
Poi mi piacerebbe essere affiancato da un ragazzo giovane a cui trasmettere tutto ciò che ho appreso negli anni.
Infine il mio caffè preferito è senza ombra di dubbio il Vivace!
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Se posso vorrei anche dare un consiglio a tutti: formatevi!
Anche io ho iniziato apprendendo dall’esperienza dei miei colleghi più grandi, ma la formazione deve accompagnare questa fase. Per alcuni sembra una perdita di tempo… spesso sento dire “cosa devo studiare per fare un semplice caffè che faccio già da 30 anni?”
Fidatevi che non potete neanche immaginare la vastità di questo settore e poterlo scoprire è la parte più divertente!
Grazie Renzo, sono assolutamente d’accordo con te!
Anche io all’inizio pensavo “vabbè è un caffè, quanti ci vorrà a farlo?” e invece no!
Se si vuole diventare dei veri esperti e professionisti del settore, servono anni e anni di studio oltre ovviamente alla continua pratica sul campo!
Grazie ancora per il tuo tempo!
Martina Mazzoleni
Marketing, E-commerce e Social Media Manager
Coffee Lover