Cappuccino o Flat white? Scopri tutte le differenze delle nuove bevande da caffetteria!

I maestri della tostatura media

Noi italiano siamo i maestri della personalizzazione degli ordini al bar. Ognuno ha il suo specifico abbinamento all’espresso, chi lo vuole normale, corto o ristretto, con tanto latte, poco o liscio, con più o meno crema, caldo, freddo o tiepido, cacao o cannella, sopra o sotto al latte e via così.

Ma da un po’ di tempo si sono iniziati a sentire dei nuovi nomi un po’ strani, spesso a causa delle influenze straniere, dei trend social o semplicemente della scoperta di un nuovo gusto migliore!

Caffè latte o latte macchiato? Cappuccino o Flat white? Macchiato o cortado? Americano o Long Black? Marocchino o mocaccino? Iced latte o Dirty coffee?

Ecco quindi il nuovo articolo di ABCoffee, il blog settimanale di Caffè Ernani, con tutte le nuove e moderne bevande da caffetteria, con tutte le differenze da quelle più “tradizionali”!

Iniziamo da una bevanda tradizionale, ma che delle volte non viene compresa: l’espresso.
Il ristretto è un espresso molto concentrato e corposo, in genere non supera mai i 20ml in tazza, e che presenta una maggiore acidità e dolcezza, mentre l’amarezza viene “tagliata via”.
Anche la caffeina è presente in quantità ridotta rispetto al normale o al lungo.

L’espresso normale è la definizione di bilanciamento, nel quale acidità, dolcezza e amarezza si fondono in una sinfonia di aromi intensi, dal corpo rotondo e con una crema vellutata. La dose in tazza ora sta in un range di 20-30ml.

Infine il caffè lungo è al contrario una bevanda più diluita, dove l’intensità aromatica e la corposità sono inferiori, mentre aumenta il contenuto di caffeina. Aumenta anche la parte amara della bevanda a sfavore di acidità e dolcezza. In questo caso in tazza avremo una dose di 30-50ml.

Quindi:

  • Ordina un ristretto se ti piace l’espresso corposo e con poca amarezza;
  • Ordina l’espresso normale se ti piace un caffè bilanciato;
  • Ordina un espresso lungo se preferisci un caffè meno intenso, più amaro o se hai bisogno di caffeina!


L’americano lo conosciamo tutti, è una bevanda a base di un espresso in tazza grande, allungato con acqua calda. C’è chi lo ama e chi lo odia.

Similare al primo c’è però una nuova bevanda, proveniente dall’inghilterra, che sta facendo breccia nel cuore di molti, in quanto unisce il gusto di un americano alla cremosità di un espresso. Sto parlando del Long Black.
In questo caso infatti si riempie prima la tazza con l’acqua calda, o fredda se preferite, e solo successivamente si va ad estrarre un espresso doppio. Grazie a questo passaggio inverso durante la preparazione, tutta la crema dell’espresso rimane in superficie!


L’espresso macchiato lo conosciamo tutti fin troppo bene: un espresso normale con aggiunta di circa 10-30ml di latte montato e cremoso.

Il cortado invece si trova a metà tra un caffè macchiato ed un cappuccino per intenderci. Nello specifico si estraggono due espressi in una tazzina in vetro di circa 100ml, per aggiungere poi circa 40-80ml di latte caldo. Questa volta però il latte non deve essere troppo cremoso, perchè lo strato di crema in tazza deve essere sottile (non più di mezzo centimetro).

Quindi ordina un macchiato se vuoi una bevanda più piccola e se ami la crema del latte montato. Scegli invece il cortado se vuoi sentire un aroma di caffè più intenso nel latte e se non ami il latte troppo “spumoso”.


C’è chi prepara il marocchino solo con il cacao, chi con il topping al cioccolato e chi con la nutella… ma qual è la ricetta corretta?

Il marocchino, da ricetta codificata della caffetteria italiana, dovrebbe essere composto da un espresso in tazza di vetro, una spolverata di cacao e successivamente l’aggiunta di latte caldo molto montato e cremoso. Ci deve quasi essere solo crema in tazza.

Il mocaccino invece è la variante con il topping al cioccolato. Partendo dalla base di un espresso al vetro, si aggiunge poi pari quantità di topping al cioccolato e crema di latte montato.


Queste sono forse due delle bevande più sentite all’interno dei bar, ma le differenze non sono sempre chiarissime, anche perchè all’aspetto sembrano veramente la stessa cosa.

Vediamole insieme:

  • La prima cosa che cambia è la tazza, quella del cappuccino è leggermente più piccola, in genere con capienza di 150-180ml, mentre il Flat white richiede una tazza da circa 150-240ml;
  • Poi il cappuccino è realizzato con un solo espresso, mentre il flat white con un doppio;
  • Infine il cappuccino vuole del latte montato molto cremoso, con uno strato di crema spesso, anche fino ai 2cm, mentre il flat white necessita di un latte montato molto più elastico, con uno strato di crema sottile, non oltre il mezzo centimetro, perfetto anche per i disegni in Latte art!

Quindi, in altre parole:

  • Ordina un cappuccino se ami la crema del latte e se vuoi sentire meno l’aroma di caffè;
  • Ordina invece un flat white se preferisci sentire di più il gusto di caffè miscelato al latte, per una bevanda più omogenea e amalgamata.


Anche queste bevande sono davvero simili e per questo spesso vengono confuse anche da chi le prepara.

Andiamo dritti alle differenze:

  • Entrambi sono creati con un espresso e del latte caldo montato, in una tazza di vetro grande, ossia tra i 150 ed i 360ml;
  • La prima differenza sta nel fatto che nel Latte macchiato prima si versa il latte e solo dopo un espresso sulla superficie, mentre nel caffè latte si versa prima l’espresso e solo dopo il latte caldo;
  • La seconda differenza è che il latte macchiato richiede uno strato di crema molto spessa, anche fino ai 3cm, mentre il caffè latte non vuole la crema, ma solo il latte caldo.

Come per le differenze tra cappuccino e flat white:

  • Ordina un latte macchiato se ami la crema del latte;
  • Ordina invece un caffè latte se non ami la crema di latte montato.

E infine…


Ammetto che questa ultima differenza risiede più nell’effetto “instagrammabile” della seconda bevanda, più che per una reale differenza di gusto.

Iced latte infatti altro non è che un caffè latte, quindi espresso con il latte, questa volta freddo, e con l’aggiunta di ghiaccio in tazza.
Mentre il Dirty coffee, che sta spopolando in questo periodo su TikTok, è un caffè latte dove viene versato per ultimo l’espresso sopra il latte, in genere freddo o freddissimo, in modo che la bevanda sembri proprio “sporca”: Guai infatti a mescolarla, altrimenti non ci sarebbe più l’effetto “wow”!

La differenza che salta all’occhio è che il Dirty coffee, anche se bevuto con calma, non si annacqua con il ghiaccio, in quanto non è proprio presente.

Qual è la tua ricetta a base di espresso preferita?

Marketing, E-commerce e Social Media Manager
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Author

Martina Mazzoleni

Marketing, E-commerce e Social Media Manager Coffee Lover

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