Hai un bar? Scopri come iniziare a servire il caffè filtro!

I maestri della tostatura media

Hai un bar, una caffetteria o un ristorante? 

Ti sei appassionato al caffè filtro e vorresti iniziare a servirlo anche all’interno del tuo locale? 

Sei nel posto giusto per scoprire come fare! 

Il mondo del caffè Filtro è vasto e ricco di diversa strumentazione. Per non parlare poi dell’enorme quantità di diversi caffè che potrai iniziare a servire! 

Orientarsi spesso non è facile… cosa mi serve? Su quale strumento punto? Quale caffè devo acquistare? 

Rispondiamo subito a queste e molte altre domande nel nuovo articolo di ABCoffee! 

Tabella dei Contenuti

Definizione di Caffè filtro 

Siamo abituati ad entrare in un bar e chiedere un caffè, dando per scontato che il barista preparerà e servirà un espresso. 

E se arrivasse al banco con una bella tazza grande con all’interno un caffè lungo, caldo e dal profumo inebriante? 

Il Caffè Filtro è uno dei metodi di preparazione del caffè più antichi e semplici, perfezionato in Germania agli inizi del Novecento. 

Ad oggi rappresenta circa l’80% dei consumi mondiali. In particolare lo troviamo negli Stati Uniti, diventando anche il simbolo dello stile di vita americano, in Canada e nel Nord Europa.

Ma attenzione a non confonderlo con l’Americano!

Il caffè Americano è completamente diverso dal filtro, sia per “ingredienti” (selezioni di caffè e tostatura) che per modalità di estrazione. Infatti non è altro che un caffè espresso allungato con acqua calda, nato in Italia per soddisfare le esigenze degli stranieri.

In definitiva i caffè filtro sono bevande più delicate nel corpo rispetto all’espresso, ma incredibilmente profumate e aromatiche. L’amarezza è assente, mentre vengono esaltate le note più dolci e acide. 

Infine, come tutti notiamo immediatamente, è una bevanda più lunga. 

Il mio locale è adatto al Caffè Filtro? 

La prima domanda che devi porti è se il tuo locale è adatto all’inserimento di un prodotto così diverso e non dare mai per scontata la risposta! 

Devi considerare i seguenti punti: 

  • Personale
  • Area di lavoro 
  • Tipologia di servizio

Capiamoci meglio! 

Personale 

Il tuo personale è formato? Se la risposta è no, sarebbe interessato a seguirti con passione e attenzione nel tuo nuovo progetto? È interessato a fare corsi di formazione per capire a fondo il prodotto e imparare anche a comunicarlo ai clienti? 

Queste sono le prime domande che devi porti, evitando di dare rispondere frettolose!

Ragiona attentamente su come i tuoi dipendenti si comportano con i clienti, come puliscono o riordinano la loro area lavoro e soprattutto se hanno già fatto almeno un corso di formazione sull’espresso. 

E ancora, pensa a quando correggi loro un piccolo gesto o spieghi come possono migliorare alla macchina o nel servizio… alzano gli occhi al cielo? Oppure continuano a fare le stesse cose senza migliorarsi? Attenzione allora ad aggiungergli altre mansioni. 

Se invece ogni volta che spieghi una novità sono lì ad ascoltarti in modo attento, si incuriosiscono e ti fanno anche molte altre domande, allora potete iniziare un nuovo percorso insieme! 
Area Lavoro 

Non sottovalutare lo spazio necessario che queste preparazioni richiedono. 

Ecco su cosa devi riflettere: 

  • Spazio di stoccaggio per gli strumenti, i server ed i filtri di scorta;
  • Spazio sul bancone dedicato alla loro preparazione con tutto l’occorrente sotto mano: 
      • Macinacaffè on demand dedicato;
      • Due prese elettriche:
      • Bollitore;
      • Bilancia;
      • Server;
      • Strumento; 
      • Filtri carta;
      • Caffè;
      • Eventuali altri accessori. 
  • Sarebbe inoltre buona cosa che la preparazione avvenisse di fronte al cliente, per rendere ancora più affascinante e solenne l’esperienza. 

N.B. Attenzione a che l’area che hai predisposto non intralci il lavoro degli altri e/o rallenti il servizio dell’espresso. Questo deve essere un prodotto in più, senza bloccare il normale flusso di lavoro. 

Tipologia di servizio 

Potremmo definire l’espresso un prodotto da fast service, mentre il filtro da slow service.

Questo perché l’espresso viene preparato in circa 30 secondi e ingerito in altrettanti, in piedi al bancone del bar, caldo e al volo. Potenzialmente un cliente potrebbe entrare ed uscire dal locale in 90 secondi, calcolando anche il tempo per lo scontrino. 

Mentre il secondo viene preparato in 2/3/4 minuti e bevuto con estrema calma. Per questo spesso i clienti la consumano per strada in tazze d’asporto, oppure comodamente seduti a dei tavolini. 

Quindi dovrai considerare sia gli spazi d’attesa, eventuali spazi per accomodarsi, nonché il numero di baristi presenti ad ogni turno. 

Riusciresti a seguire correttamente e velocemente tutti i clienti in attesa per l’espresso, mentre prepari con calma e narrativa anche un caffè filtro? 

P.S. C’è una differente opzione: se hai una clientela straniera molto elevata e quindi vuoi inserire questo prodotto proprio per soddisfare un’ampia richiesta, ma non hai gli spazi ed il personale adeguato, opta per una macchina per il caffè filtro automatica, nella quale dovrai solo inserire il caffè in chicchi e l’acqua nel serbatoio, mentre penserà lei a tutto il resto! 

Attrezzature diverse e cosa devo considerare 

Immaginiamo che tutti i requisiti sopra citati tu li abbia e che sei pronto per l’inserimento di questo prodotto. 

Ma quale strumento acquisto? 

Ecco quelli che più ti consiglio: 
Hoop

Nuovissimo metodo di estrazione, lanciato nel 2022. 

Pro: 

  • Semplicissimo da utilizzare
  • Si può servire al cliente mentre l’estrazione è ancora in corso, così da coinvolgerlo e affascinarlo
  • Oltre ovviamente a velocizzare i tempi di servizio 

Contro: 

  • Sicuramente non è il metodo di estrazione che permette di ottenere i migliori caffè filtro al mondo, proprio perché standardizza la preparazione 
Moka + Pump My Moka 

Lo strumento più utilizzato nelle case italiane e che ancora oggi domina il mercato. Questa volta però preparata con PumpMyMoka!  

Pro: 

  • Gli italiani la conoscono e la amano, mentre gli stranieri ne sono immensamente affascinati
  • Con Pump My Moka si elimina l’amarezza in tazza e si velocizza l’estrazione
  • Ma soprattutto ti rende indipendente dalla fonte di calore! 

Contro: 

  • Devi saper comunicare con il cliente e spiegare il prodotto, perché i consumatori si troveranno in mano un caffè diverso da come sono abituati a berlo a casa  
Clever 

Si chiama “intelligente” perché ha una valvola sul fondo che viene aperta solo nel momento in cui si appoggia lì strumento su un server o su una tazza che accoglierà la bevanda che ne uscirà. 

Pro: 

  • Semplicissimo da utilizzare
  • Si può servire al cliente mentre la bevanda è in infusione con a fianco una clessidra. Una volta passato il tempo necessario sarà il cliente a posizionare lo strumento sulla tazza per assistere al magico momento del filtraggio. 
  • Ciò velocizza in definitiva i tempi di servizio 

Contro: 

  • Non ne noto. 
V60 

Il vero protagonista di tutti i metodi di brewing, utilizzato nelle gare mondiali di caffetteria e in tutti i migliori specialty coffee bar. 

Pro: 

  • Esteticamente accattivante
  • Affascinante nella preparazione 
  • Permette di ottenere bevande dal gusto incredibile 
  • Molto versatile 

Contro: 

  • E il più complesso da utilizzare
  • O meglio: per capire come utilizzarlo e sfruttarlo al meglio servono corsi di formazione, grande esperienza e continui esperimenti 
French Press 

Se vuoi un caffè più denso e intenso rispetto ai classici metodi sopra presentati a base di filtro carta. Questo infatti presenta un filtro in metallo. 

Pro: 

  • Semplicissimo da utilizzare
  • Velocissimo nella preparazione
  • Non necessita di server in più 
  • Puoi utilizzarlo anche per montare il latte caldo o freddo a mano o per infusi di tè 

Contro: 

  • Il cliente potrebbe trovare in tazza un caffè “pastoso” e spesso potrebbe avvertire anche dei granelli di macinato extra fine tra i denti. È proprio la bellezza di questo strumento, ma ad alcuni clienti potrebbe dare fastidio

Strumenti di supporto 

Una volta scelto lo strumento o gli strumenti che andrai ad utilizzare devi considerare i seguenti acquisti: 

  • Quantità di strumenti e server adatti a soddisfare tutta la potenziale richiesta dei clienti;
  • Tazze per il servizio adatte con capienza tra i 200 ed i 300ml; 
  • Bilance professionali e impermeabili, con funzione timer inserita e con tolleranza di peso 0,1g;
  • Kettle elettrica con possibilità di impostare e mantenere la temperatura con scarti di almeno 1°C e con il beccuccio a “collo di cigno”; 
  • Macinacaffè dedicato con possibilità di fare dalla macinatura più fine simile allo zucchero a velo, fino a macinature grossolane, simili al sale grosso; 
  • Filtri lavabili o usa e getta adatti allo strumento da te selezionato; 
  • Caraffa con filtro per depurare l’acqua del lavandino o l’acquisto di acqua in bottiglia per queste preparazioni. 

Quale caffè scegliere? 

Questa risposta è semplicissima: un monorigine arabica a Tostatura Media o Chiara, meglio ancora se Specialty Coffee


Sarò breve sul perché: 

questo genere di estrazione offre una bevanda con pochissimo corpo, senza amarezza e con un ampio ventaglio aromatico. 


Sapendo che l’arabica dona un grande ventaglio aromatico alla bevanda, mentre la robusta porta amarezza e corpo. Quale caffè sceglieresti? L’arabica ovvio! 

Sapendo anche che una tostatura media o chiara rende il caffè poco amaro, esaltandone il profilo aromatico, mentre la tostatura scura rende il caffè semplicemente amaro… quale sceglieresti? Le prime due! 


Consiglio Specialty Coffee perchè ovviamente più il caffè è di qualità e più offrirà un profilo organolettico incredibile, definito ed unico! 


Quindi cerca un Torrefattore, come noi di Caffè Ernani che abbia a catalogo, oltre alle classiche miscele da bar, anche questo genere di caffè! 

 

Comunicazione 

Siamo arrivati all’ultima sezione che secondo me è giusto considerare prima di iniziare: la vendita e comunicazione. 


Ti capiterà infatti che entrerà nel tuo locale un cliente esperto, che conosce già la tipologia di caffè, di strumento e di bevanda. Tu non dovrai fare altro che prepararglielo e venderglielo. 


Ma non sarà sempre e solo così. 


Potranno capitare clienti che ti chiedono anche semplicemente “cos’è questa cosa nuova?” e quello sarà il momento cruciale nel quale tu potrai avvicinarli a questa nuova bevanda (con anche una maggiore marginalità per te), incuriosirli e convincerli a provarla. 


Se non sai come presentare il caffè con pochissime parole, ma accattivanti. Se non sai come descrivere la bevanda che si ritroveranno tra le mani o se non sarai pronto a rispondere ai falsi miti come “è solo acqua sporca”, “io cerco intensità” o “questo non è un vero caffè”, è meglio non offrirlo proprio. 


Se al contrario saprai rispondere a tutte le domande, descrivere in modo impeccabile il tutto ed avvicinare i tuoi clienti, li avrai fidelizzati per sempre! 

 

Se vuoi una consulenza personalizzata, scrivici!

Marketing, E-commerce e Social Media Manager
Coffee Lover

Author

Martina Mazzoleni

Marketing, E-commerce e Social Media Manager Coffee Lover

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