
Tutti amiamo il caffè, sia in moka che in espresso!
Lo consumiamo e prepariamo regolarmente, in casa, in ufficio, al bar, al ristorante e così via.
Ma perché limitarsi a solo 2 metodi quando ne esistono tantissimi?
Ogni metodo è poi perfetto per occasioni specifiche e dona un gusto particolare alla bevanda finale.
Scopriamo quindi quali sono i pregi e gli svantaggi di tutti i metodi che vedi in foto e trova quello perfetto per te!
Moka
Uno strumento che tutti conosciamo bene e che abbiamo usato più di una volta.
Lo utilizzeremo quindi come termine di paragone.
Per avere tutti i consigli, la ricetta corretta, il caffè più adatto, la sua storia e molto altro ancora,
CLICCA QUI E LEGGI L’ARTICOLO DEDICATO >

Ad oggi la moka è riconosciuta in tutto il mondo come icona del Made in Italy.
Permette di ottenere un caffè intenso e corposo, anche se non raggiunge la corposità che troviamo nell’espresso.
Richiede solo l’utilizzo della caffettiera, di acqua (non quella del rubinetto!) e di caffè macinato medio ed il gioco è fatto!
Ha solo un piccolo difetto originario: scalda troppo.
Questo alza il rischio che il macinato al suo interno si bruci e porti quindi in tazza sentori di cenere, gomma e bruciato, oltre ad una maggiore amarezza.
Il gusto è principalmente amaro, ma se si seleziona il caffè giusto e si usano gli accorgimenti che puoi vedere nel video qui sotto, può esprimere anche note più fresche di fiori e frutti.
Se vuoi acquistare la Moka Ernani con doppio fondo e diffusore di calore, basta CLICCARE QUI >
Syphon
Il Syphon è uno dei metodi più scenografici di brewing.
Ricorda molto la moka per la sua struttura e per il suo funzionamento: l’acqua, spinta dalla forza del vapore, sale nel contenitore superiore, nel quale avviene l’infusione. La differenza è che non subisce né il calore della moka, né la stessa pressione.
Questo permette di ottenere un caffè più profumato e morbido, con un’amarezza inferiore, ma anche una corposità ridotta rispetto alla Moka.

Richiede l’utilizzo di un caffè macinato medio e a tostatura media, acqua (non da bottiglia), una fonte di calore ed una bilancia di precisione.
Ne abbiamo parlato ampiamente in un articolo dedicato, dove ti raccontavo la sua storia ed il suo metodo di preparazione, oltre a consigliarti i caffè più adatti e qualche piccola curiosità per sperimentare.
Si può ad esempio preparare un perfetto ed originale Irish Coffee!
CLICCA QUI PER LEGGERE L’ARTICOLO >
Oppure guarda il video qui sotto per scoprire come si utilizza:
French Press
La French Press è a mio avviso lo strumento più semplice ed allo stesso tempo più versatile di tutti.
Richiede dell’acqua (non da rubinetto), del caffè macinato molto largo, la caffettiera ed una bilancia.
Basta infatti lasciare tutto in infusione all’interno della caffettiera e poi utilizzare lo stantuffo per versare il caffè in tazza filtrandolo.
Il risultato è un caffè simile alla moka: intenso e corposo, quasi pastoso oserei direi.
Ma, potendo decidere la temperatura dell’acqua, non come nella moka, nella quale deve per forza arrivare ad ebollizione, permette di ottenere una bevanda più aromatica e con un’amarezza meno spinta.

Per scoprire tutto sulla French Press ho scritto un articolo dedicato, basta
CLICCARE QUI PER LEGGERLO >
Oppure guarda il video qui sotto:
Ma perché l’ho definita “versatile”?
Perché lo stesso strumento può essere comodamente utilizzato a casa per ottenere il latte montato e ricreare così quel magico cappuccino che gustiamo al bar!
Come?
Basta versare il latte nella caffettiera, sia caldo che freddo, e “fare su e giù“ con lo stantuffo per una decina di volte. Battere poi lo strumento un paio di volte sul piano della cucina così da eliminare eventuali bolle d’aria.
Et voilà anche il cappuccino a casa è fatto!
Aeropress
Ora entriamo in quei metodi di estrazione definiti “filtro carta”.
Per questi viene sempre richiesto un caffè macinato medio-largo e a tostatura medio-chiara, possibilmente monorigine.
Oltre allo strumento in questione si richiede anche: il filtro carta apposito, dell’acqua (non da rubinetto), un bollitore con possibilità di impostare e mantenere la temperatura, con il beccuccio a “collo di cigno”, una bilancia e tanta pratica!

Ma tornando a noi, con l’Aeropress è possibile ottenere un caffè fresco, profumato, dolce e acidulo, con note floreali, fruttate, cioccolatate, carammelate e così via!
Il corpo è vellutato.
Inoltre è un metodo che si può veramente fare ovunque!
Essendo in plastica è il preferito dei campeggiatori o di tutti gli sportivi.
Inseriscilo nello zaino con una bottiglia termica riempita con dell’acqua calda e prepara il caffè in ogni scenario!
Per scoprire poi come utilizzarlo a regola d’arte e tutti i consigli sul caffè, basta
LEGGERE L’ARTICOLO DEDICATO >
Oppure guardare il video qui sotto:
V60 Dripper
Il V60 è un’altro dei metodi di estrazione del caffè a filtro.
Forse il più famoso, il più conosciuto ed il più utilizzato da tutti i professionisti per creare una bevanda lunga e profumatissima.

Molti confondono il risultato ottenuto con il “caffè americano” assaggiato spesso al bar, che è in realtà un caffè espresso allungato con acqua calda.
In questo caso la preparazione richiede un diverso dosaggio tra acqua e caffè, oltre a non avere la pressione della macchina da espresso.
Questo consente di creare una bevanda morbida, dolce, profumata e fresca, ma senza il corpo dell’espresso.
È il caso di dire una cosa: “cerchiamo di aprire la mente… non è che se un caffè non ha la corposità allora non è un buon caffè, anzi!”.
L’espresso offre una bevanda intensa e corposa, ma con una maggiore amarezza e consumabile in pochi secondi.
Il V60 invece offre una bevanda profumata e dolce, senza amarezza, consumabile in più tempo, perfetta quindi se si vuole bere qualcosa lentamente durante una bella chiacchierata con un amico o da tenere sempre a portata di mano sulla scrivania mentre si studia e lavora.
Inoltre questa preparazione permette di amplificare in tazza tutti i pregi del caffè selezionato, ma anche i difetti. Utilizzato infatti da professionisti e torrefattori per scoprire eventuali difetti di campioni di caffè da acquistare.
Se vuoi scoprire tutto su questo metodo di preparazione,
LEGGI L’ARTICOLO >
Oppure guarda il video qui sotto:
Chemex
Rientrante anche questo nei metodi con filtro carta.
La Chemex è rinomata per la sua bellezza ed eleganza: un unico pezzo in vetro, modellato con sapienza e decorata con una levigata sezione in legno caldo.

Simile al V60 Dripper per preparazione e strumenti necessari.
La differenza risiede tutta nel filtro carta: più fitto. Ciò permette un minore passaggio di olii essenziali, donando così una tazza più morbida e meno spigolosa rispetto al V60 coffee.
Per scoprire ogni dettaglio, ti basta
LEGGERE L’ARTICOLO >
Oppure guardare il video qui sotto:
Clever
La Clever è uno dei più moderni strumenti inventati: unisce infusione e percolazione.
Come?
Grazie ad una piccola valvolina a pressione permette di lasciare il caffè in infusione in acqua per tutto il tempo necessario, ma non appena lo strumento viene appoggiato sulla tazza inizia la percolazione e la bevanda arriva così in tazza filtrata.

Questo sistema permette di ottenere un caffè simile al V60, ma dal gusto più pieno e dolce, grazie alla fase di infusione.
Se vuoi scoprire come si utilizza e tanti altri consigli,
LEGGI L’ARTICOLO DEDICATO >
Oppure guarda il video qui sotto:
Cold Brew Dripper
E siamo arrivati così all’ultimo metodo di oggi: il cold Brew Dripper, uno strumento strepitoso per ottenere il caffè freddo.
Attenzione! Non un caffè che viene poi raffreddato, un caffè estratto direttamente con acqua fredda o addirittura con ghiaccio!
Richiede un caffè macinato molto grosso.

Che altro dire… perfetto da usare d’estate e perfetto per sperimentare.
Si può infatti inserire del ghiaccio, delle spezie in infusione nell’acqua, si possono cambiare i tempi di estrazione e sostituire addirittura l’acqua con alcolici o altri liquidi.
Adatto sia al mattino, nel pomeriggio e anche per l’aperitivo!
L’unico contro è che richiede tempi di preparazione molti lunghi: dalle 4 fino alle 12 ore, bisogna quindi iniziare l’estrazione con anticipo e conservare poi il tutto in frigorifero.
L’articolo dedicato arriverà a breve!
Nel frattempo guarda il video qui sotto per scoprire come si utilizza:
Ciò che rimane sempre e comunque indispensabile per ognuno di questi è:
- La scelta del caffè, possibilmente monorigine a tostatura media o medio-chiara;
- La macinatura, un argomento molto ampio e delicato, ma senza il quale non sarà mai possibile ottenere un buon caffè, neanche se si selezionano i chicchi migliori o si utilizza lo strumento più performante di tutti!
Ecco perchè ti indico qui l’articolo nel quale abbiamo ampiamente spiegato come fare la macinatura corretta per ogni strumento.
LEGGI L’ARTICOLO SULLA MACINATURA >
Provali tutti e scopri qual è il tuo metodo preferito.
Il mio? Non so decidere! Mi piace cambiare ogni giorno!
Martina Mazzoleni
Marketing, E-commerce e Social Media Manager
Coffee Lover
