Impariamo a bere un caffè come dei professionisti e apprezzare tutte le sue sfumature aromatiche!
Rendi ogni caffè incredibile e unico.
Come? Leggi l’articolo per scoprirlo!
*In questo articolo troverai tutti i passaggi per bere un buon caffè e comprenderne le caratteristiche, insieme a immagini e video molto brevi che ti aiuteranno a comprendere meglio ogni passaggio.
Basta chiacchiere e iniziamo subito!
Iniziamo a definire che cos’è un caffè espresso
L’espresso è una bevanda calda preparata con la macchina da espresso, ottenuta dall’estrazione di caffè torrefatto e macinato fresco con una dose di circa 7/9g.
Per i caffè con una maggiore percentuale di Robusta useremo una dose di 7/7,5 g a tazzina, mentre per le miscele con una maggiore percentuale di caffè arabica useremo 8/8,5 g a tazza. Infine per un monorigine arabica è meglio usare 8,5/9 g.
L’estrazione deve durare tra i 22 ed i 28 secondi, con una temperatura in uscita tra gli 80 e 90°C ed una pressione tra le 8 e 10 atmosfere, per una dose in tazza di circa 20ml.
Quindi per prima cosa prepariamo un espresso
Non mi dilungo troppo su questo argomento, ma ti lascio qui sotto il video per la preparazione e il link per l’articolo dedicato.
Riassumendo:
- Pulisci il filtro
- Spurga la macchina
- Macina il caffè
- Livella
- Pressa
- Aggancia il portafiltro alla macchina
- Fai partire l’erogazione
- Posiziona le tazzine
- Attendi la fine dell’estrazione
Lascia riposare il caffè per circa 30 secondi, mescola con un cucchiaino così da rendere la bevanda omogenea e procedi con la degustazione.
Beviamo il caffè come un esperto
Forse non ci pensi mai, ma per bere un caffè sfrutti tutti e cinque i sensi!
L’ambiente
Il luogo dell’assaggio dovrebbe essere neutro, ossia senza rumori forti, luce diretta e odori intensi o sgradevoli nell’aria.
Sembra quasi assurdo, ma l’ambiente è importante.
L’olfatto potrebbe infatti influenzare il nostro giudizio, così come l’udito.
In un corso di degustazione ci hanno fatto fare questo esperimento: assaggio di tre caffè alla cieca, quindi senza sapere cosa stavamo bevendo, la prima volta con musica classica di sottofondo, la seconda volta con gli ACDC ed infine senza musica.
Noi, fieri di riconoscere le caratteristiche, abbiamo fornito tre descrizioni molto diverse tra loro, scoprendo solo alla fine che in realtà era sempre lo stesso caffè.
Quindi sì, anche l’udito influenza il gusto del caffè!
Preparare la bocca
Pulisci la bocca e preparala a gustare un ottimo caffè con un bicchierino di acqua naturale.
Vista
Il primo senso da usare è proprio la vista: guarda attentamente l’espresso e controlla che la crema sia di un bel color nocciola, non più chiara e non più scura.
Se la crema è più chiara significa che il caffè è sotto-estratto e che probabilmente la macinatura era troppo larga. Il gusto sarà quindi aspro e piatto, con pochi aromi.
Se invece è troppo scura significa che il caffè è sovra-estratto e che la macinatura era troppo fine. Il gusto sarà amaro con sentori empireumatici (di bruciato).
Per capirci meglio ecco qui sotto una foto: nella prima sulla sinistra la crema è troppo chiara, mentre nell’ultima sulla destra la crema è troppo scura. Quella centrale è invece una crema corretta.
NB. La crema di un espresso deve poi essere lucida, quindi riflettere la luce, e liscia, quindi senza bolle.
La crema è infine importante perché funge da tappo per gli aromi. Se si buca o non è ben fatta essi usciranno e non li sentirai sul palato.
Olfatto
Rompi la crema con un cucchiaino e porta la tazzina al naso, chiudendo gli occhi e poniti due domande:
- Sento tanto o poco profumo? Se ne senti tanto allora il caffè ha una grande intensità aromatica, se invece ne senti poco, il caffè ha una bassa intensità;
- I profumi che sento sono buoni o cattivi? Solo dopo aver valutato l’intensità ti concentri sulla loro qualità.
Aromi positivi possono essere: cioccolato, cacao, frutta a guscio, fiori, frutta, agrumi, crosta di pane, caramello, miele e molti altri ancora.
Aromi negativi possono essere: legno, terra, fieno, cenere, catrame, gomma, muffa, erba, funghi e così via.
Lo so, non è facile riconoscerli, ci vuole studio e allenamento, ma non demordere e provaci lo stesso! Piano piano ne sentirai sempre di più!
Gusto
Ora è arrivato il momento di assaggiarlo!
Bevi un piccolo sorso di caffè e se riesci con un risucchio, un po’ come si fa con la minestra in modo maleducato, ma questo a noi ora non interessa!
In questo modo riuscirai a spargere meglio la bevanda in tutta la bocca, grazie all’aria, amplificando il gusto.
Concentrati su queste voci:
- Acidità: senti un’acidità spiccata e pungente, una più morbida oppure non la senti proprio? Di solito i caffè a tostatura medio o chiara sono più acidi dei caffè a tostatura scura ed i caffè di specie Arabica sono più acidi dei Robusta.
L’acidità è una grande qualità nel caffè, che ci permette di sviluppare un ventaglio aromatico ampio e piacevole. Se vuoi saperne di più ti lascio qui il tasto per l’articolo dedicato:
- Dolcezza: forse la più difficile da riconoscere all’inizio perchè siamo abituati a vedere l’espresso come una bevanda amara. Ma se senti aromi di frutta o fiori questi potrebbero ricondurti alla dolcezza;
- Amarezza: quanto è amaro il caffè? Si sentono aromi di cacao o cioccolato fondente? Rimane a lungo nel palato, oppure va via subito ed è morbida, mai eccessiva e sgradevole? In genere i caffè a tostatura scura sono più amari di caffè a tostatura media o chiara e i caffè di Specie Robusta sono più amari degli Arabica;
Attenzione! Un’amarezza troppo intensa e che ti costringe ad usare lo zucchero o allungare il caffè con il latte è un difetto!
- Astringenza: è una percezione allappante, come quando si mangia un caco o una banana acerba, come se si asciugasse la bocca dalla saliva e sentissi un po’ di sabbiolina. Ecco, questa sensazione è un difetto e non ci dovrebbe mai essere;
- Aroma: ora confermi o modifichi ciò che hai già avvertito al naso. Trovi aromi positivi o negativi? Riesci a identificarne qualcuno? Scrivilo!
Se vuoi capire bene cosa si intende per caffè acido ti consiglio il Sidamo Etiope:
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Etiopia Sidamo – 250g
Un monorigine fresco, agrumato e floreale, spinto verso una piacevole …€9,00 / mese – €9,50 / 3 mesi ScegliAcquisto Veloce
Se vuoi capire invece bene la dolcezza, prova il Brasiliano Bom Chocolate:
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Brasile Bom Chocolate – 250g
Caffè con note intense di cacao, bilanciato e dal corpo …€8,50 / mese ScegliAcquisto Veloce
Se vuoi invece capire cosa si intende per caffè amaro, ma non un amarezza negativa, prova Stretto, la miscela 100% Robusta:
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Stretto – 250g / 1kg
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Infine assaggia l’indiano Kalledevarapura per sentire un grandissimo ventaglio aromatico:
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Un caffè elegante, che presenta un ventaglio aromatico ampio, complesso …€9,00 / mese ScegliAcquisto Veloce
Tatto
In che senso per un assaggio si usa anche il tatto? Ebbene sì!
Il tatto è importante per capire la corposità di un espresso: fai girare la bevanda tra lingua e palato e concentrati.
Più senti attrito, consistenza e viscosità e più un caffè ha corpo.
Per intenderci: l’acqua ha zero corpo, l’olio ha un corpo medio e la cioccolata calda ha tanto corpo!
Il corpo di un espresso può essere definito come vellutato o morbido se è poco, rotondo se invece è medio ed infine robusto e consistente quando il caffè è molto corposo.
Un caffè poco corposo è il nostro Colombia Finca la Meseta
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Colombia Finca la Meseta – 250g
Caffè bilanciato fra l’acidità degli agrumi e la dolcezza della …€8,50 / mese ScegliAcquisto Veloce
Un caffè molto corposo è invece il Vivace:
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Vivace – 250g / 1kg
Una miscela cremosa e corposa Confezione da 250g in grani o …€7,50 / mese – €21,00 / 3 mesi ScegliAcquisto Veloce
Ultimo passaggio: Retrogusto
Focalizzati sulle sensazioni che ti rimangono sul palato e nel naso: sono gradevoli o sgradevoli? Sono intense o sono andate via subito in pochi minuti?
Ora non ti resta che assaggiare più caffè possibili così da avere nella mente un chiaro metro di paragone!
Marketing, E-commerce e Social Media Manager
Coffee Lover
