Acquistare del caffè non è mai facile. Solo in Italia ci sono oltre 700 marchi differenti, ognuno con diverse miscele.
Come capisco quale caffè scegliere? Come faccio a capire se è adatto a me o no?
Il mio obiettivo con questo articolo è darti gli strumenti necessari per poter valutare in autonomia il caffè e selezionare quello più adatto ai tuoi gusti.
Ogni Torrefazione offre differenti miscele, esattamente come Caffè Ernani e tutte le varianti sono ben distinguibili per caratteristiche sensoriali ed organolettiche.
Come scegliere il caffè giusto?
Le domande da porsi sono le seguenti:
- Con quale metodo andrò ad estrarre il caffè?
- Che grado di amarezza, acidità e dolcezza mi piace?
- Quanta intensità aromatica vorrei nel mio caffè?
- Preferisco note più spigolose o più morbide e dolci?
Rispondiamo insieme a queste domanda, cercando di fissare dei punti di riferimento chiari.
Partiamo dal presupposto che una scheda prodotto dovrebbe elencare tutte le caratteristiche, trasmettendo anche le sensazioni che avvertirai in fase di assaggio, evidenziando i seguenti dati: corpo, dolcezza, amarezza, acidità, intensità aromatica, tostatura, origini, spiegazione sensoriale ed eventuali consigli degli esperti.
Prima di tutto a mio parere dovresti valutare con che metodo di estrazione preparerai il caffè a casa: se in espresso o capsule, inizia a valutare tutto dalla corposità che vorresti ottenere. Se invece lo estrarrai con la moka, napoletana o in filtro, il parametro “corpo” non lo valuterei, in quanto il risultato è una bevanda con maggiore liquido al suo interno e quindi non si creerà mai il corpo e la crema che troverai in un espresso.
Quindi dovrai capire se vorrai un caffè con una crema spessa ed un corpo consistente, oppure una tazzina con una crema più vellutata ed un corpo rotondo.
- Nel primo caso andrai a selezionare un caffè con maggiore percentuale di robusta, ossia nel caso di Caffè Ernani opterei per un: Vivace o Stretto;
- Se al contrario vorrai un caffè morbido con una crema lucida e setosa, opterei per un 100% arabica, quindi: il Blue Diamond, un Colombia Supremo Finca la Meseta, il Kalledevarapura Estate pulped sun-dried indiano, oppure un Brasile Santos Cerrado Bom chocolate, un Sidamo Etiope o infine il Nicaragua Biologico Premium;
- Se invece cerchi una via di mezzo fra le due possibilità punta su un Allegro o un Armonia.
A questo punto i parametri da valutare sono 3 e andranno analizzati in contemporanea: acidità, amarezza e dolcezza.
Sono i 3 cardini principali di ogni caffè, ciò che rende un caffè equilibrato o no, senza però essere considerato un difetto.
È ciò che struttura e dà vita ad un tazzina della magica bevanda.
In tazza avvertirai, di volta in volta, caratteristiche ben definite e distinte dalle altre, in questo modo potrai scegliere quale è più affine ai tuoi gusti.
Facciamo degli esempi per essere più chiari:
- Stai cercando un caffè con una maggiore amarezza? Dovrai optare quindi per un caffè con una maggiore percentuale di robusta, come lo Stretto il Vivace;
- Stai cercando un caffè più spinto sulle acidità? Opterai per un 100% arabica e monorigine, quindi un Sidamo, un Kalledevarapura, un Colombiano o il Blue Diamond;
- Stai cercando qualcosa di più morbido e dolce? Selezionerai un Armonia o un Santos brasiliano;
- Ed infine se vorresti sentire sia l’acidità, che la dolcezza che una gentile amarezza, allora non ci sono dubbi, il tuo caffè è Allegro.
Ora che abbiamo già fatto una prima selezione fondamentale e siamo quindi incanalati in uno dei quattro gruppi principali di caffè, come riesci a selezionare quello perfetto, fra le diverse varianti?
Andiamo ora ad analizzare gruppo per gruppo.
Se la tua scelta è ricaduta su un caffè con una maggiore amarezza dovrai scegliere fra Vivace o Stretto. Questa scelta è molto semplice:
- Vuoi un caffè molto intenso, corposo, con una maggiore amarezza, con note di cacao amare e con una carica di caffeina maggiore adatta alla mattina? Non c’è dubbio, acquista lo Stretto;
- Vuoi un caffè sempre con una maggiore amarezza ed una buona dose di caffeina, ma allo stesso tempo con ancora qualche leggera nota fresca di agrumi? Allora opta per il Vivace;
Se la tua scelta ricade invece sul secondo gruppo, ossia caffè piacevolmente acidi e intensamente aromatici, la scelta è più vasta, ma comunque semplice:
- Ti piacerebbe un caffè più spigoloso, più spinto sull’acidità, con aromi intensi di agrumi e foglie di tè? Bene, abbiamo il Sidamo Etiope, un caffè di altura lavato, e personsalmente è uno dei miei preferiti;
- Un caffè invece più morbido e delicato, con un ventaglio di aromi infinito, che ti mostra di volta in volta profumi sempre nuovi? È il Kalledevarapura indiano;
- Un caffè invece, sempre piacevolmente acido, ma con maggiori sentori di cioccolato e frutta, che lo rendono più dolce? È il Colombia Supremo;
- E se infine non sai scegliere e vorresti sentire un po’ tutte le caratteristiche qui sopra elencate? Abbiamo anche in questo caso il caffè giusto, ossia il Blue Diamond, una miscela 100% arabica che racchiude tutti i monorigine qui sopra descritti e non solo;
Siamo ora arrivati al terzo gruppo, quello dei caffè più dolci, perfetti per tutti, ma ancora di più per chi vorrebbe iniziare a bere il caffè senza zucchero.
Fra i due la scelta è la seguente:
- il Santos brasiliano è un monorigine naturale, quindi dolce e con un’acidità ridotta rispetto agli altri caffè arabica, con note intense di cioccolato. Risulta quindi un caffè delicato e morbido;
- l’Armonia è invece una miscela, con al suo interno una sola arabica, il Santos brasiliano ed una sola robusta, ossia il Tanzania. La differenza rispetto al monorigine subito sopra descritto è proprio la presenza di robusta, che attribuisce alla tazzina una maggiore corposità ed una leggera nota di amarezza:
Ed infine troviamo solo l’Allegro, un caffè in grado di ricoprire tutte le caratteristiche, risultando quindi bilanciato e sbilanciato alle stesso tempo. Un caffè fresco, grazie agli agrumi, dolce grazie alle note di nocciola e cioccolato al latte, amaro, grazie alle note di cacao date dalla piccola percentuale di robusta. Durante la degustazione spiccano di volta in volta caratteristiche differenti, ma che nel complesso degusti un caffè equilibrato nel retrogusto e molto piacevole al palato.
Quindi, prima di tutto escludi i caffè con caratteristiche poco affini ai tuoi gusti e dividili in gruppi: più arabica o più robusta. Sulle schede prodotto scopri se un caffè è tendente all’acido, all’amaro, al dolce, oppure è equilibrato.
Dopo questa prima scrematura basterà selezionare quello del gruppo con le note aromatiche che preferiresti avvertire una volta estratto.
Se ancora però hai qualche dubbio, lasciati guidare da noi. Rispondi a 3 semplici domande e avrai subito il risultato riguardo al caffè più adatto a te!
Vorrei però sottolineare solo una cosa: tutte queste informazioni funzionano quando un caffè è a tostatura media, la quale esalta le caratteristiche aromatiche e organolettiche del caffè crudo, attentamente selezionato.
Se si sta parlando di un caffè a tostatura scura o molto scura questo discorso non si può più fare, in quanto il sentore di amaro e spesso anche di bruciato coprirebbe tutti gli altri profumi naturali. Ogni caffè risulterebbe semplicemente amaro e quindi poco distinguibile da altri.
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