La macchina da espresso e il sistema con le capsule non danno lo stesso risultato in tazzina. Ecco perchè!

I maestri della tostatura media

Molti consumatori hanno ormai optato per la macchina a capsule per prepararsi il caffè nella propria casa, attratti dalla comodità e velocità del sistema. 

E’ un metodo pratico per la quotidianità fatta di ritmi e tempi frenetici. Infatti permette di estrarre un ottimo caffè, cremoso e aromatico che ricorda a tutti gli effetti l’amato espresso degli italiani, in soli 15/20 secondi. 

Esatto: “ricorda” l’espresso, non è identico. 

Il caffè con le capsule e l’espresso si somigliano nell’aspetto, data la presenza della crema, color nocciola, la quantità di bevanda erogata, un corpo scuro e l’intenso aroma che emana. 

Quali sono i suoi punti di forza che l’hanno resa un successo?

Come già accennato la  capsula viene sempre più spesso scelta come metodo di estrazione principale nelle nostre case perché è pratica, comoda e veloce, adatta ai tempi serrati della vita moderna. 

Inoltre la capsula è già porzionata, non va pesata, riempita o non richiede l’uso di altri strumenti. Bisogna solo prendere la capsula, inserirla nella macchina e premere un tasto per azionarla. 

Infine ha aperto un nuovo mondo nelle abitudini di consumo del caffè. Ha introdotto in noi la voglia di sperimentare, di provare nuovi gusti, differenti marchi e diverse miscele… molti hanno iniziato a informarsi sulle differenze dei vari marchi e aromi, sulle varietà tra arabica e robusta e ad ampliare in generale la conoscenza su questa amata bevanda.

Inoltre la facilità nel passare da un sapore all’altro solo cambiando la capsula inserita è diventato come un gioco: cercare di capire i propri gusti e approfondire cosa è meglio per ognuno di noi, quale composizione del nostro caffè ci fa dire “wow”. 

Questo incredibile sistema in cosa si differenzia quindi dall’espresso?

Prima di tutto c’è una differenza nei grammi di caffè macinato usato per una dose.

Per una tazzina di espresso vengono preparati dai 7 agli 8 grammi di polvere, mentre all’interno di una capsule si trovano dai 4,5 ai 6,5 grammi. 

In particolare sto parlando delle compatibili con il sistema Nespresso. 

La quantità di bevanda erogata in millimetri però rimane la stessa: quindi se per pari quantità di acqua si utilizza meno caffè, si può capire che la bevanda risulterà meno corposa e intensa

La genialità di questo sistema risiede nel fatto che nonostante questa minore corposità, si riesca a ricreare una crema compatta e spessa, come quella dell’espresso, se non anche di più! 

E qui entra in gioco l’importanza delle pompe di pressione. Infatti se una macchina da espresso al bar ha una pressione di circa 9 bar, in una macchinetta per capsule sono riusciti a ricreare una pressione da circa 19 bar. Grazie a questa forte pressione si struttura una crema alta e resistente. Inoltre la pressione influenza anche il gusto, che risulta più intenso e ricco. 

Un’altra differenza sono i tempi di estrazione.

Mentre nell’espresso l’acqua filtra attraverso la polvere di caffè per circa 25 secondi, nelle capsule il tempo di erogazione è inferiore, andando dai 15 ai 20 secondi per la dose del caffè normale. 

Questa caratteristica isolata conferirebbe meno aroma, amarezza e caffeina in tazzina. Viene però compensato e bilanciato in parte dall’elevata pressione che ne aumenta appunto l’intensità aromatica e l’amarezza. 

L’ultima differenza sostanziale risiede nel calore della macchina.

Mentre una macchina da espresso rimane sempre accesa, h24 7 giorni su 7, ad una temperatura stabile di 115-120°C, quella per le capsule arriva a temperatura di 88-92°C, ma non in modo costante, in quanto viene accesa solo nel momento in cui si richiede l’estrazione. 

Grazie alla temperatura stabile della macchina da bar e di tutti i suoi componenti l’acqua erogata è ad una temperatura di 90-92°C, cosa che non può avvenire nella macchina domestica, in quanto anche se l’acqua nella caldaia raggiunge la temperatura ideale, si raffredda poi passando attraverso i vari canali. 

Per questo motivo consigliamo sempre di fare almeno due estrazioni a vuoto, ossia senza capsula, prima di preparare il tuo espresso, per dare il tempo alla macchina e a tutti i canali di riscaldarsi. 

L’invenzione della macchina domestica per le capsule è senza dubbio un’invenzione geniale, che ci ha fin da subito conquistato per il risultato professionale che porta nelle nostre case. E’ però poco corretto paragonarla all’espresso, per tutte le caratteristiche che abbiamo visto. 

Rimane comunque un sistema incredibile, che in uno spazio assolutamente ridotto riesce a ricreare una bevanda intensa e aromatica, con la crema che tanto ci è mancata nei precedenti metodi di estrazione domestici. 

Martina Mazzoleni
di Caffè Ernani

Marketing, E-commerce e Social Media Manager
Coffee Lover

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Martina Mazzoleni

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