Brasile: il mio primo viaggio in una piantagione di caffè

I maestri della tostatura media

Oggi parlerò in prima persona, quindi mi sembra giusto presentarmi…

Ciao 👋🏻 sono Martina, Responsabile Marketing, E-commerce e Social media manager di Caffè Ernani, oltre che trainer dell’Ernani Academy. 

Questa sono io: 

Oggi vi racconterò il mio primo viaggio tra le piantagioni di caffè, più precisamente dell’itinerario di viaggio di 6 giorni per il Minas Gerais. 

Questa è stata per me un’incredibile occasione, vedere dal vivo i processi di lavorazione che fino ad oggi avevo visto solo nelle foto sui libri o nei video di Youtube. 

Ringrazio in modo particolare l’associazione IWCA, della quale facciamo parte sia come Caffè Ernani, sia io personalmente come addetta alla comunicazione. 

L’Alleanza Internazionale delle Donne nel caffè Italia ha infatti instaurato un rapporto di profondo legame e amicizia con la sede brasiliana, e più in particolare con il progetto Café da Rosa, che coinvolge tutte le donne coltivatrici della regione del Minas Gerais e San Paolo. 

L’obiettivo generale dell’associazione e nello specifico di questo primo viaggio, era quello di creare nuove relazioni stabili e durature nel tempo con le piantagioni partner nei paesi d’origine del caffè. 

Il tutto finalizzato alla realizzazione di progetti atti allo sviluppo di un network ricco e stabile per promuovere l’empowerment femminile.

Minas Gerais 

Per tutti e sei i giorni i miei compagni di viaggio e io siamo stati accompagnati in modo impeccabile da Arara Coffee. Un grazie davvero speciale ai titolari Flavia e Gustavo, le migliori guide che potessimo mai chiedere!


La regione del Minas Gerais è stata selezionata perché, oltre a essere una delle zone più suggestive di tutto il Brasile, è anche famosa nel mondo per l’alta qualità dei caffè prodotti, tant’è che ricevette l’IP nel 2005 e DO (Denominazione di Origine) dal 2014.

In questo paesaggio ameno ed idilliaco fino al XIX secolo il caffè serviva solo per il consumo interno, dopo di che la domanda statunitense ed europea crebbe e così iniziò l’esportazione massiccia dei chicchi.


Il distretto è caratterizzato dalle combinazioni climatiche particolari, le quali rendono possibile coltivare caffè Specialty. Le piante di caffè qui hanno fioriture intense ed uniche, con maturazione uniforme di un raccolto concentrato, insieme ad una perfetta definizione delle stagioni climatiche con estati calde e umide ed inverni miti e secchi. 

Generalmente i caffè di questa zona presentano aromi intensi, un gusto caramelloso e sentori di frutta secca, con una delicata acidità agrumata ed un sapore preponderante di cioccolato.

 

Come in molte altre professioni legate al mondo del caffè, anche le piantagioni sono solitamente luoghi ricchi di tradizione e cultura, che vengono ereditate di generazione in generazione. Ogni generazione successiva cerca di fare tesoro degli innumerevoli racconti sui periodi di abbondanza e su quelli di crisi, per migliorare e incrementare il successo dei loro predecessori.

Itinerario

1.

Abbiamo iniziato il nostro viaggio visitando la Fazenda Santa Rita de Cassia, gestita da Daniella Alkimin nella regione di Mantiqueira de Minas.

Qui, a un’altitudine tra i 900 ed i 1400 metri, si coltiva caffè arabica con un’attenzione particolare alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente.

Durante la nostra visita abbiamo cercato di comprendere al meglio le differenze tra le varietà di caffè Mundo novo e Arara, proseguendo poi con un assaggio in cupping, per comprenderne meglio le sfumature gustative. La dedizione di Daniella e del suo team contribuisce anche a migliorare la vita delle comunità locali attraverso pratiche sostenibili e socialmente responsabili.

2.

Nella seconda tappa, presso la Peixoto Family ci siamo invece concentrati molto di più sull’aspetto sociale, su ciò che il caffè può rappresentare per una famiglia dedita alla caffè coltura, sulle possibilità che questo lavoro ha offerto alle diverse generazioni e l’affermazione sociale che ne è conseguita.

Grazie al loro progetto hanno anche dato un nuovo slancio e vitalità alla loro città, Santo Antonio do Amparo, come ha tenuto a precisare il Sindaco. 

3.

Il terzo giorno ci siamo immersi nella splendida realtà della Fazenda Divisa, gestita da Thais Pimentel. Situata nella regione di Campo das Vertentes, questa fazenda è un esempio di tradizione e innovazione nel mondo del caffè. Thais ha ereditato la passione per il caffè da suo padre e, da quando ha assunto la gestione della fazenda, ha portato avanti la coltivazione con un forte focus sulla qualità e la sostenibilità.

Durante la visita abbiamo questa volta esplorato le varietà Catuai, Arara e Topázio, le quali crescono rigogliose ad un’altitudine di 1000 metri. Thais ci ha spiegato il processo di raccolta, che combina metodi tradizionali e moderni per garantire il massimo della qualità. 

Infine la fazenda utilizza tecniche di fermentazione per esaltare le caratteristiche uniche del caffè, producendo chicchi con punteggi SCA tra 83 e 86.


La passione di Thais per l’eccellenza e il suo impegno per la qualità si riflettono in ogni chicco prodotto, rendendo la Fazenda Divisa un esempio di riferimento nella produzione di caffè specialty.

4.

Il viaggio è proseguito con la visita alla Fazenda Tapera do Baú, gestita da Luiza Macedo nella città di Boa Esperança, nel sud di Minas Gerais. Luiza, proveniente da una lunga tradizione di coltivatori di caffè, ha ereditato la passione dal padre. Nonostante le difficoltà, ha continuato a lavorare nella produzione di caffè, studiando per oltre 10 anni e completando un dottorato per diventare agronoma e contribuire al successo della azienda familiare. Ad oggi lei si definisce la “nutrizionista delle piante di caffè”.

Luiza oggi applica pratiche sostenibili innovative che hanno permesso di migliorare la qualità del caffè prodotto. Con metodi di fermentazione anaerobica e naturale, riesce a ottenere note di frutti rossi, zucchero di canna, cioccolato e crema di latte nei suoi chicchi. La sua dedizione e il costante miglioramento delle tecniche di coltivazione hanno portato a riconoscimenti e premi regionali, con caffè che raggiungono punteggi di 89 punti SCA.

5.

Durante il quinto giorno abbiamo visitato la Fazenda 3 Porteiras, situata nella città di Ingaí, nella regione sud di Minas Gerais. Questa fazenda è gestita da Maria Helena, una produttrice fortissima e gentile che coltiva varietà di caffè come Catuai, Arara, Paraiso e Mundo Novo. Ad un’altitudine di 1100 metri, la fazenda produce circa 300 sacchi di caffè all’anno, tutti con punteggi elevati SCA.

Durante la visita, abbiamo potuto osservare le pratiche di coltivazione e raccolta che Maria Helena applica con grande dedizione. La sua attenzione particolare alla maturazione dei chicchi in ogni campo e il metodo di essiccazione al suolo garantiscono una qualità eccezionale del caffè. Maria Helena ha anche condiviso il suo impegno verso la sostenibilità ambientale, piantando diversi tipi di alberi per incrementare la diversità biologica delle sue terre. 


La Fazenda 3 Porteiras è un esempio di come una gestione responsabile possa migliorare la vita delle comunità locali. L’impegno di Maria Helena verso le famiglie che lavorano nella sua azienda, specialmente durante la stagione della raccolta, dimostra quanto valore possa avere un approccio integrato e rispettoso verso la natura e le persone.

6.

Il viaggio si è infine concluso nella Fazenda Eldorado unita a Nossa Senora das Gracas, situata nella città di Ibiraci, nella regione Alta Mogiana. Queste aziende sono gestite da Lais Falheiros e suo marito Elvis Falheiros, rappresentanti della terza generazione di produttori di caffè.

Rinomate per la produzione di elevatissima qualità, con una varietà di processi che includono il naturale, il semi-lavato, il completamente lavato e la fermentazione anaerobica e aerobica. Inoltre ospita il più grande numero di African bed (patii sopraelevati per l’essiccazione ottimale del caffè) del Brasile, offrendo un ambiente ideale per le varie fasi della lavorazione. 


Durante la visita, abbiamo osservato come la famiglia Falheiros si impegni nella sostenibilità, adottando pratiche che mirano alla rigenerazione del carbonio e alla riduzione della deforestazione. La produzione della fazenda include varietà pregiate come Geisha, Arara, Bourbon e Catucaí, con caffè che raggiungono punteggi tra 81 e 88 punti SCA. 

La piantagione rappresenta per questo un esempio brillante di come tradizione e innovazione possano coesistere per produrre caffè straordinario.

La Fazenda 3 Porteiras è un esempio di come una gestione responsabile possa migliorare la vita delle comunità locali. L’impegno di Maria Helena verso le famiglie che lavorano nella sua azienda, specialmente durante la stagione della raccolta, dimostra quanto valore possa avere un approccio integrato e rispettoso verso la natura e le persone.

Caffè delle Donne firmato Ernani 

Il nostro Caffè delle Donne brasiliano arriva dalla magnifica piantagione Nossa Senhora Das Gracas, ossia proprio l’ultima sopra citata. 


Lais ha predisposto 18 differenti aree caffeicole, ciascuna dai 2 ai 35 ettari di suolo. Ogni zona offre varietà differenti di piante di caffè, e microclimi unici nel loro genere. In questo modo anche piante similari tra di loro, cresciute però in condizioni ambientali differenti, offrono sostanziose differenze e donano caratteristiche uniche alla bevanda estratta.

 

Il caffè tostato da Paolo e Andrea, tostatori di Ernani, ad un livello Medio, presenta: 

note dolci di cioccolato, caramello e nocciole, con un intenso e persistente aroma, bilanciato da una fresca e delicata acidità.

Questa particolare piantagione appartiene alla famiglia Peixoto da oltre 100 anni. Il capostipite della famiglia, Mr. Nelson Alves Peixoto, creò la piantagione nel 1920. Successivamente lasciò la gestione della stessa alla figlia Maria das Gracas Peixoto, la quale la donò a sua volta a sua figlia, colei che oggi ha le effettive redini dell’amministrazione: Lais Peixoto, nonché fondatrice del progetto Café da Rosa.


Ad oggi è la piantagione più innovativa del Brasile, in continua ricerca di nuove tecniche per la coltivazione e lavorazione del caffè. Possiedono addirittura macchinari unici al mondo, costruiti appositamente per loro come prototipi. Hanno poi dark room, stanze ad atmosfera controllata, materiali differenti nei quali fanno fermentare i chicchi e molto altro ancora. 


Seguila su Instagram: @laispeixotocosta 

A breve vi presenteremo un’occasione unica, proprio legata al Brasile e all’associazione di IWCA, quindi seguiteci sui social per non perdervi nulla: 
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Author

Martina Mazzoleni

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