Descrizione
Un monorigine morbido e pieno nel gusto, dominato dalla dolcezza della frutta e dalla freschezza degli agrumi.
Il monorigine Uganda Rwenzori è un caffè di qualità arabica, certificato Specialty coffee.
Cresciuto ad un’altitudine tra i 2000-2200 slm.
Le drupe, contenenti i chicchi, vengono raccolte con il metodo picking, quindi manualmente, selezionando solo le ciliegie mature al punto giusto. Dopo di che vengono lavorate con il metodo lavato, il quale conferisce una maggiore acidità e aromaticità alla bevanda estratta. Alla fine del processo i chicchi spolpati vengono fatti essiccare al sole.
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Al naso: profumi intensi di nocciole e caramello
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Gusto: prima si sentono le note dolci di pesca sciroppata, mora e caramello, bilanciate dall’acidità tipica del bergamotto. Infine si avverte una delicata e piacevole amarezza che ricorda il cacao amaro.
Il consiglio di Ernani: in espresso utilizza una dose di 9 gr per dose.
Scheda tecnica
Note aromatiche |
Pesca sciroppata, more, caramello, nocciole e bergamotto. |
Intensità |
7,5/10 |
Corpo |
5/9 |
Dolcezza |
6,5/9 |
Amarezza |
1,5/9 |
Acidità |
7,5/9 |
Intensità aromatica |
7/9 |
Tostatura |
Media |
Adatta a |
Chi cerca un monorigine bilanciato tra dolcezza e acidità, con una ridotta amarezza ed intensamente aromatico |
Origini |
Uganda |
Località |
Regione Kasese, Rwenzori |
Altitudine |
2000-2200m slm |
Tipo di raccolto |
Picking |
Tipo di lavorazione |
Lavato |
Punteggio |
83,5/100 |
Grazie alla tostatura media il chicco di caffè crudo attentamente selezionato può esprimersi al meglio, sprigionando ogni aroma naturale e senza mai risultare eccessivamente amaro. Provalo anche senza zucchero, sarà incredibile!
Il caffè è conservato all’interno di un sacchetto sigillato, auto-protetto con una valvola mono-direzionale, la quale permette al caffè di degasare, senza far entrare l’ossigeno, che lo ossiderebbe. In questo modo è possibile mantenere il caffè in grani fresco e aromatico anche dopo svariati mesi.
Note per la confezione da 250g in grani:
- Caffè torrefatto in grani
- Confezionate in atmosfera protettiva di azoto alimentare con valvola mono-direzionale
- 250 gr peso netto e
Note per la confezione da 250g macinato:
- Caffè torrefatto in grani e poi macinato
- Confezionate in atmosfera protettiva di azoto alimentare con valvola mono-direzionale
- 250 gr peso netto e
Storia del caffè
Oggi viaggiamo in Uganda, uno stato dell’Africa Orientale, circondato da Kenya, Tanzania, Rwanda, Repubblica Democratica del Congo e Sudan del Sud, patria di pregiati chicchi di Robusta e di Arabica.
Ufficialmente Repubblica dell’Uganda, si estende per 241 mila metri quadrati, con una popolazione di 46 milioni di abitanti. La lingua ufficiale è Inglese e Swhaili, idioma che personalmente trovo immensamente affascinante, e la moneta è lo Scellino Ugandese.
L’Uganda è il principale produttore di caffè Robusta in Africa ed il secondo produttore di Arabica dopo l’Etiopia.
Il caffè è oggi la principale coltura da esportazione e di conseguenza un fondamentale pilastro dell’economia locale. Anche i prezzi del caffè, dopo circa vent’anni di rallentamenti e crisi, sono migliorati, incoraggiando un numero maggiore di piccoli coltivatori a investire tempo e fatica per coltivare il caffè ugandese.
Nascita del caffè in Uganda
Il clima è in gran parte responsabile della produzione del miglior caffè dell’Uganda: le piogge sono abbondanti e il suolo è arricchito dai vulcani nell’est del paese, tra i quali il monte Elgon è il più importante.
In Uganda non ci sono miti o leggende che narrano dell’arrivo dei primi chicchi crudi, in quanto è proprio il luogo di nascita della Canephora, comunemente chiamata Robusta. Infatti l’80% della produzione è di Robusta.
Un grande boom della produzione di caffè negli anni settanta aveva gettato le basi per un promettente futuro, ma il dilagante contrabbando in Kenya e gli incessanti conflitti armati negli anni novanta hanno portato alla stagnazione del mercato.
Ciò, unito anche al basso valore della valuta ugandese, significava che i coltivatori locali non potevano competere in alcun modo con il mercato globale.
Gli anni duemila hanno però visto la nascita di molte nuove iniziative per promuovere la coltivazione di caffè, generando al contempo consapevolezza e facendo incrementare i finanziamenti.
Negli ultimi decenni, il caffè ugandese è diventato famoso in tutto il mondo.
Il caffè Robusta coltivato in Uganda è anche uno dei migliori al mondo, con notevoli punteggi in fase di assaggio ed una conservazione dell’aroma che non si vede in altri raccolti di Canephora.
Zone caffeicole
In Uganda ci sono 5 principali aree di coltivazione del caffè:
- Centrale
- Settentrionale
- Orientale
- Sudoccidentale
- Occidentale
Un altopiano di circa 1000 metri d’altitudine insieme alla catena montuosa del Rwenzori, anche chiamata le “Montagne della Luna”, ha montagne che superano anche i 4000 metri. Sono ricoperte dalla foresta pluviale ed offrono un clima umido tutto l’anno, perfetto per la coltivazione di questa pianta. Qui infatti viene coltivato buona parte del caffè di specie Arabica, al confine con la Repubblica Democratica del Congo.
La zona ospita molti coltivatori di caffè. Tra questi la tribù Bazonko, coltivatori di caffè che lavorano manualmente e riuniscono tutta la famiglia per lavorare le ciliegie.
Questa è la casa del nostro monorigine Uganda Rwenzori Specialty coffee!
Mentre la Robusta è più diffusa nel bacino del Lago Vittoria, a un’altitudine tra i 900 e i 1200 metri, una quota già piuttosto alta per la specie canephora, realizzabile grazie al clima tropicale caldo-umido del paese.
Oltre a questa zona, le altre aree di produzione del caffè robusta, a quote più basse, sono localizzate nel centro nord del paese.
Tipicamente i caffè arabica, come il nostro Rwenzori, presentano note aromatiche di agrumi e frutta, con un’acidità che può quasi ricordare quella del vino, un aroma fragrante ed un corpo morbido.
Si producono chicchi sia lavorati con il metodo lavato che naturale, i quali esaltano di volta in volta le caratteristiche uniche del caffè dell’Uganda.
La stagione della raccolta della Robusta va avanti tutto l’anno, mentre l’Arabica va da ottobre a febbraio.
Altra chicca dello Stato è che la maggior parte delle piantagioni di caffè pratica la consociazione, ossia insieme alle piante di caffè vengono coltivate altre piante ad alto fusto per fornire ombra alle prime e quindi una migliore maturazione delle ciliegie.
Durante l’assaggio del nostro Uganda Rwenzori riesco a percepire il calore delle persone che vivono queste terre rosse, i profumi degli albero da frutto che circondano le piante di caffè e mi immagino di essere proprio sulle pendici della montagna per fare un trekking immersa nella natura più selvaggia e incontaminata.
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Buon viaggio!
Curiosità
L’agricoltura biologica è all’ordine del giorno. Nonostante ciò le costose e spesso proibitive quote di associazione agli enti certificatori hanno bloccato il caffè certificato sostenibile in Uganda al solo 3%.